Viaggio ispirato e motivato dal compleanno di uno dei partecipanti , un itinerario Navigato in modo insolito, raggiunta non in barca a vela .: Isole TREMITI .

Si , perche’ la scelta iniziale doveva essere un bel trip velico in Croazia. Come al solito la ciurma Ospiti si e’ compattata in occasione di un Evento per cosi dire , Ludico Storico .. i miei primi 50 anni … ed il ” giro di Boa ” calza proprio a pennello . Di fatti la ricorrenza cade il 30 Aprile , che e’ anche un bel numero ..ed un bel mese .. Primavera avanzata .. ma sempre meteorologicamente Bizzarra ed imprevedibile .. e’ cosi causa forza maggiore ( meteo avversa ) , … illuminante idea di proporsi in un viaggio Vacanza Compleanno alle Isole più’ vicine a noi .. in Adriatico .. appunto ISOLE TREMITI . Raggiunta in auto e poi traghetto locale da Termoli sotto una pioggia insistente e freddo già’ da giorni , si prevedeva una possibile Schiarita , ma vento forte in Post frontale . Autentica sorpresa e meraviglia viverla cosi’ come se Isola intera fosse in navigazione , e quindi senza Barca a vela, altre volte raggiunta con notevole entusiasmo sia da Sud , passando Vieste Garganico , e sia di trasferimento per giro da Leuca , ecc . Finalmente il Sole… appena sbarcati , una Canzone Risuona in testa … .. “Com’è profondo il mare” cantava Lucio Dalla nel 1977. E il mare è quello delle Isole Tremiti .

San Nicola sullo sfondo – OneShot from San Domino Cala Matano

le isole che amava profondamente. A una ventina di chilometri al largo delle coste del Gargano, in Puglia, le Tremiti sono isole dall’incantevole e incontaminata bellezza.

Cinque perle dell’Adriatico, più uno scoglio, La Vecchia, che sono un paradiso naturale e che formano la Riserva naturale marina Isole Tremiti. Il piccolo arcipelago comprende le isole di San Nicola, San Domino, Cretaccio, Caprara e, a circa 11 miglia da queste, l’isola di Pianosa. Le acque cristalline delle Tremiti attirano ogni anno migliaia di turisti.

Queste isole leggendarie sono chiamate anche Isole Diomedee, in quanto Diomede, al ritorno dalla guerra di Troia, approdò alle Tremiti, e la Dea trasformò i marinai in uccelli.

Alle Isole Tremiti Lucio Dalla aveva acquistato una casa, dove sono nati alcuni dei suoi testi più belli. Immersa nel verde di San Domino, la villa è un tripudio di colori mediterranei dominati dal bianco e dall’azzurro.   rif. siviaggia.it

Le Isole Tremiti sono l’unico arcipelago italiano del mare Adriatico e si trovano a circa 12 miglia a largo del Gargano, nel nord della Puglia.

Conosciute anche come Diomedee, le Tremiti rappresentano un piccolo angolo di paradiso che attrae ogni anno migliaia di turisti grazie al mare limpido, i fondali puliti, il clima gradevole, l’aria pura, la vegetazione rigogliosa, la natura ancora selvaggia ed incontaminata, le baie e i promontori, le coste basse e sabbiose, ma anche alte e rocciose con falesie a strapiombo sul mare.

Tra un tuffo in acque cristalline e un bagno di sole in una delle tante romantiche calette c’è tanto da scegliere. Sembra una meta esotica. Quasi non ci si crede, guardando le trasparenze dei fondali, dalle sfumature di verde chiaro, blu e turchese, che sia mare Adriatico.

L’arcipelago è composto da cinque isole: San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa.

San Domino, l’isola più estesa, è la più bella dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, ricoperta com’è da una foresta di pini d’Aleppo, tanto che un tempo era chiamata dai monaci benedettini l’Orto del Paradiso. Intorno all’isola troviamo la grotta del Bue Marino, la grotta delle Viole, la grotta delle Rondinelle, tutte visitabili con la barca.

San Nicola, considerata un museo a cielo aperto, ricchissima di monumenti, è testimonianza della storia delle isole: torri, fortificazioni imponenti, muraglie, chiese e chiostri di una fortezza-abbazia, Santa Maria a Mare, che ricopre un rilevante interesse storico e artistico. In epoca medioevale l’abbazia di San Nicola diede ospitalità ad illustri personaggi, tra cui un paio che poi divennero papi e fu anche assalita e depredata di pirati che trucidarono i monaci cistercensi, sostituiti dopo circa un secolo dai Canonici Lateranensi. L’abbazia, definita la Montecassino in mezzo al mare per la sua imponenza, conserva mosaici pavimentali dell’XI secolo e un crocifisso del XIII secolo.

Capraia non ha alberi né edifici, ma è coperta d’erbe e di fiori, meta e dimora di una sterminata colonia di gabbiani.

Cretaccio, poco più che uno scoglio, è un ponte naturale tra San Domino e San Nicola e per diverso tempo fu davvero il “pilone” di un possente ponte in legno che collegava le due isole maggiori.

Pianosa, posta ad una ventina di chilometri a nord-est dell’isola di Capraia, è un’isola a sé, anche se rientra amministrativamente nel comune delle Isole Tremiti. Costituisce riserva integrale del Parco Marino.

Tutto l’arcipelago è caratterizzato da piccole insenature e calette, alcune molto note, come Cala delle Arene, l’unica spiaggetta di una certa dimensione presente nell’arcipelago; Cala Matano che scende a strapiombo sul mare; Cala degli Inglesi, dove affondò un battello inglese di contrabbandieri; Cala Tamariello, da cui si accede direttamente al mare e nella quale è possibile l’attracco di piccoli natanti; Cala Tonda, che forma un suggestivo laghetto. Per gli appassionati di diving da non perdere le splendide Grotte delle Viole e i fondali blu nei pressi dei faraglioni dei Pagliai. E ancora, almeno 23 sentieri subacquei per chi ama lo snorkeling.

rif. isoletremiti.it

Isole Tremiti con Lucio Dalla – Isole Diomedee